giovedì 26 ottobre 2017

Referendum, Besana vuole più autonomia e meno Cazzaniga sindaco


3 milioni di lombardi sono andati a votare per chiedere più lavoro e più futuro, nonostante il boicottaggio delle tv nazionali e la vergognosa campagna per l'astensione portata avanti dal Pd e dalla sinistra sul territorio.
A Besana ha votato quasi un cittadino su due e i Sì hanno sfondato la quota del 95%. Il sindaco Cazzaniga minimizza il risultato, ma i besanesi che hanno votato per l'autonomia sono molti di più di quanti hanno scelto lui nel 2014. Alle ultime elezioni comunali infatti Sergio Cazzaniga è diventato sindaco con 3396 voti, mentre i besanesi che domenica hanno votato sì sono 5403, ben 2007 in più. In sostanza Besana vuole molto di più l'autonomia di quanto non voglia Cazzaniga sindaco. 
Segno che la richiesta di autonomia è trasversale e che la gente si è recata alle urne sebbene il referendum fosse consultivo, senza quorum e il Partito Democratico facesse campagna per disertare il voto.
Il sindaco di Besana, troppo legato a logiche politiche vecchie e ormai superate dalla storia, finge di non vedere questa grande richiesta popolare (colta peraltro dallo stesso Renzi) e parla di flop, ma la verità è che i besanesi e i cittadini lombardi domenica 22 ottobre hanno chiesto con forza che risorse e competenze rimangano sul territorio per far ripartire il lavoro, potenziare i servizi e dare risposte concrete a chi è in difficoltà. Ora la politica lombarda ha il compito di portare a casa il risultato e il governo non potrà più tirarsi indietro di fronte a 3 milioni di lombardi e 2,3 milioni di veneti.
Il Pd ancora una volta si è schierato contro la volontà e il bene dei lombardi, ma l'aria ormai è cambiata: #SergioStaiSereno che il 2019 è dietro l'angolo!

Alessandro Corbetta


Risultati referendum a Besana: https://www.referendum.regione.lombardia.it/#/coc/100000/109000/109008