venerdì 20 ottobre 2017

Mozione sulla sicurezza a Besana

Sotto il testo completo dell’ennesima mozione sulla sicurezza presentata dalla Lega in Consiglio comunale

 

Gruppo consiliare Lega Nord

 

 

RICHIAMATA

 

  • La mozione con oggetto: “problematiche relative alla sicurezza sul Comune di Besana, istituzione di una Commissione speciale per la sicurezza del territorio, promozione della “sicurezza partecipata” e altre misure” del dicembre 2014.
  • La mozione con oggetto: “aiuti comunali per l’installazione di sistemi di sicurezza o impianti di allarme e videosorveglianza” di febbraio 2016
  • La mozione relativa al tema dell’accattonaggio del settembre 2016

 

PRESO ATTO

 

  • Che continui e ripetuti episodi di cronaca rendono quanto mai evidente quanto fosse avveduto e di buonsenso agire per tempo al fine di arginare un sempre più dilagante senso di insicurezza nella popolazione besanese.
  • Che risulta evidente il peggioramento del decoro e del rispetto dei cimiteri comunali da parte di questuanti e venditori abusivi.
  • Che risulta evidente il peggioramento del decoro e del senso di sicurezza durante il mercato settimanale del mercoledì per via della presenza di un numero eccessivo di questuanti.

 

CONSIDERATO

 

  • Che il dovere di un’Amministrazione comunale non può limitarsi unicamente agli appelli alla popolazione al fine di evitare la questua e l’acquisto di prodotti dai venditori abusivi.
  • Che per far fronte al crescente senso di insicurezza nella popolazione besanese si rende quanto più necessaria una politica proattiva e non limitata al mero acquisto di strumentazioni utili alla polizia locale e alle forze dell’ordine.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA

 

  • A disporre un’ordinanza sindacale che vieti la questua, l’accattonaggio, il bivaccamento negli spazi pubblici (ad esempio, l’intralcio per il libero transito dei cittadini) presso gli incroci, nei giardini e presso i cimiteri. Che vieti inoltre la vendita di beni sulla strada e tutti i comportamenti che determinano scadimento della qualità urbana (ad esempio la molestia ai cittadini in particolar modo a donne e anziani) sul territorio comunale. Oltre alle sanzioni pecuniarie che sia previsto, nei casi considerati dalle norme in vigore, anche il cosiddetto “daspo urbano” ai sensi della legge 48/2017.
  • A disporre con urgenza una migliore e più adeguata illuminazione pubblica nelle zone più sensibili e oggetto di furto segnalate dai cittadini (Ad esempio via Roletto)
  • Un ulteriore presenza della Polizia Locale nelle ore dell’imbrunire sul territorio comunale.
  • A predisporre una “commissione sicurezza” che valuti l’efficacia dei nuovi strumenti regolamentari e che valuti ulteriori forme di intervento.

 

 

 

Emanuele Pozzoli

Alessandro Corbetta